TRA LE VIE DI BRISIGHELLA

Anche ora che Como non è più la nostra “base operativa” non possiamo rinunciare ad andare alla scoperta dei luoghi attorno a noi, anzi è proprio la giusta occasione per girovagare!

Le giornate autunnali sono l’ideale per una bella gita fuori porta e noi abbiamo scelto Brisighella, a pochi minuti da Faenza.

Raggiungerla è semplice seguendo le indicazioni per Faenza e da lì per il borgo di Brisighella. Un luogo di pace, silenzio, l’ideale per riprendere energia dopo una settimana di duro lavoro. Brisighella è uno dei più bei borghi d’Italia, di epoca medievale, circondato dal Parco della Vena del Gesso e caratterizzato da incantevoli viuzze. Percorrendo la via principale che attraversa il centro abbiamo seguito le indicazioni per la via degli asini, una stradina coperta con un pavimento irregolare ed un bassissimo soffitto che veniva un tempo utilizzata per il trasporto del gesso a dorso d’asino. Camminando e camminando tra salite e scalinate abbiamo raggiunto uno dei tre pinnacoli simbolo del borgo su cui si erge la cosiddetta Torre dell’orologio. L’accesso è gratuito e al suo interno si possono scoprire le zone circostanti grazie a dei pannelli che valorizzano il territorio e che forniscono informazioni molto utili. Sugli altri due pinnacoli si possono ammirare la Rocca, risalente al XV secolo, e il Santuario di Monticino. Anche a questi si arriva con molti gradini che permettono però di avere una visione dall’alto, cambiando per un po’ la propria prospettiva. Oltre ai simboli storico-artistici di Brisighella, quello che ci ha colpiti di questo piccolo angolo di pace è il paesaggio che si può ammirare dalla sua cima…quindi se avete più tempo di noi o una giornata meno uggiosa andate a visitare il Parco Regionale! 

Un po’ infreddoliti abbiamo deciso di scaldarci con un bel tè caldo e il caso ci ha portati in una piccola pasticceria del posto, la pasticceria Oriani. Oltre alle molte torte e paste fatte con cura, siamo stati conquistati dal dolce tipico di Brisighella, una torta a basa di ricotta, mandorle e tagliolini di pasta fresca dolci…non siamo riusciti a resistere e l’abbiamo dovuta assolutamente comprare!

Sicuramente il nostro giro alla scoperta di Brisighella non può ritenersi completo senza aver visitato il suo lato naturalistico, ma è una buona ragione per tornarci!