FABRIANO E I SUOI VICINI TESORI
È un periodo difficile per l’Italia, il coronavirus (anzi il covid-19) ha portato trambusto un po’ ovunque ormai e siamo tutti isolati a casa, non possiamo uscire e girare tra le nostre meraviglie. Ma questa è la perfetta occasione per tenervi compagnia, per farvi sognare la gita che potrete organizzare appena tutto questo sarà un lontano ricordo. Con l’obiettivo di esaltare ora più che mai i tesori della Bella Italia, vi vogliamo portare alla scoperta di Fabriano e dei borghi circostanti, passando dalle dolci colline alle montagne più aspre. Ecco i 10 luoghi e attività assolutamente da non perdere nelle terre della carta più celebre.
1-MUSEO DELLA CARTA
A Fabriano ancora oggi viene prodotta carta a mano per preziose collezioni e il museo della carta è la perfetta occasione per conoscere i segreti di questa lavorazione, nata più di 700 anni fa e rimasta invariata ancora oggi (per quanto sia giunto anche qui un piccolo aiuto dalla tecnologia). Sarete accompagnati da guide coinvolgenti e divertenti attraverso i secoli e le invenzioni, a partire dalla lavorazione degli stracci attraverso la “pila idraulica a magli multipli”(prima grande innovazione fabrianese), alla lavorazione al tino, all’asciugatura, alla collatura con colla animale (seconda innovazione fabrianese). La terza novità introdotta a Fabriano è la filigrana e qui potrete non solo ammirarne una vasta collezione, ma anche scoprire la tecnica del punzone e contro-punzone utilizzata. Potete trovare maggiori informazioni su orari, costi e storia dal sito del museo http://www.museodellacarta.com/default.asp ma vi consigliamo di non rovinarvi troppo la sorpresa, vi godrete sicuramente di più la visita!
2-MUSEO DEI MESTIERI IN BICICLETTA
Se cercate la tradizione non potete perdervi questo piccolo gioiello che ci ha conquistati! Si tratta di un museo di biciclette d’epoca, ma non semplici biciclette. Sono infatti biciclette degli antichi mestieri, che fino a non molti anni fa erano presenti in Italia. Dai più comuni pompieri, medico condotto, pittore, giornalaio, panettiere, arrotino, ai più strani da pensare in “versione ciclistica” come il materassaio, il castagnaro, il cinema, il barbiere, il fotografo, il fabbro, il norcino, il croccante, per finire con quelli ormai dimenticati come lo smielatore, lo sciuscià, il lattaio, il cantastorie, il pollarolo, il macinatore di caffè. Questi sono solo alcuni dei molti che potete ammirare lasciandovi trasportare indietro del tempo. Fate attenzione agli orari però! A novembre e dicembre gli orari vengono modificati e l’apertura è solo il sabato e la domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30.
3-MUSEO FARMACIA MAZZOLINI GIUSEPPUCCI 1896
Passeggiando per il centro storico di Fabriano ci siamo imbattuti un po’ per caso in questo piccolo tesoro, una farmacia di altri tempi. Per quanto sia rimasta chiusa per il nostro intero soggiorno nella “Città della carta”, abbiamo potuto ammirare gli intarsi lignei, che ricoprono interamente la stanza rappresentando scienziati e grandi invenzioni, e la collezione di vasi Ginori di Doccia composta da ben 400 pezzi. Una perfetta rappresentazione della scienza che si unisce alla natura, della scienza come arte vera e propria.

4-GROTTE DI FRASASSI
A circa 20 minuti da Fabriano non potete assolutamente perdervi le Grotte di Frasassi, un’opera d’arte della natura. Venne scoperta dal Gruppo Speleologico marchigiano nel 1948. Ma il vero cuore delle grotte, la Grotta del Vento, venne scoperta da giovani del gruppo speleologico fabrianese, che si calarono dal punto più alto della grotta. Immaginate il Duomo di Milano, ora immaginate una grotta che lo possa contenere: questa è la Grotta del Vento. La visita delle grotte parte proprio da qui, per poi proseguire in diversi ambienti più o meno estesi, con stalattiti e stalagmiti dalle forme più disparate. Tra le concrezioni più particolari che potete ammirare ci sono le cosiddette fette di lardo, lunghe e sottili concrezioni calcite purissima lungo le pareti. La “sala” più famosa è senza dubbio la sala delle candeline e delle colonne, ovvero uno specchio d’acqua con piccole stalagmiti e grandi colonne di calcite candide come la neve. Dopo che la navetta vi avrà riportati al parcheggio vi suggeriamo di assaporare i gusti locali fermandovi nei molti banchetti che servono panini con ciauscolo e porchetta e molto altro. Per avere maggiori informazioni sugli orari e sui costi potete visitare il sito http://www.frasassi.com/Orari_Costi.aspx?L=IT
5-TEMPIO DI VALADIER E CHIESA DI SANTA MARIA INFRA SAXA
Ci sono piccoli tesori che non richiedono un biglietto di ingresso ma solo un po’ di fiato e di voglia di camminare. È il caso di questi due luoghi, poco lontani dalle Grotte di Frasassi (da qui ben indicati con cartelli) e raggiungibili da un comodo sentiero di circa 700m in salita. L’eremo di Santa Maria infra saxa è una piccola chiesa ricavata dalla roccia stessa, è un tutt’uno con l’ambiente circostante e se ne hanno testimonianze già in documenti del 1029. Il Tempio di Valadier, con pianta ottagonale, invece risale a inizio 1800 e venne fatto costruire da papa Leone XII in base ad un progetto dell’architetto Giuseppe Valadier. La pace che si respira da qui porta a sentirsi parte di quella natura così immensa che domina queste zone.
6-SASSOFERRATO
Una tappa merita anche il piccolo borgo di Sassoferrato, riconosciuto come uno dei Borghi più belli d’Italia. Passeggiando tra le vie potrete notare che il borgo si divide in due zone: quella alta, dominata dalla sua rocca di fine 1300, e quella bassa più recente. Ma ciò che merita di più è proprio passeggiare tra le sue vie, lasciandosi trasportare indietro nei secoli.
7-CHIESA DI SAN VITTORE
Allo sbocco della gola di Frasassi, si incontra la piccola e semplice chiesa di S. Vittore, risalente al X secolo. Una chiesa-fortezza, parte di un complesso monastico, oggi trasformato in Museo Speleo Paleontologico e Archeologico. Un luogo di pace che un tempo era punto di riferimento per la zona e che nel tempo si è arricchito di significati, come ben saprà chi è appassionato di Templari.
8-GENGA
La zona in cui sorge questo borgo è una testimonianza di epoche che si sono susseguite. Queste zone vennero abitate fin dalla Preistoria. Oggi si può passeggiare tra le vie con la sensazione di essere sospesi nello spazio e nel tempo. Un borgo in cui creazioni dell’uomo e rocce si fondono in un unicum senza tempo.
8-CORINALDO
Un altro dei Borghi più belli d’Italia è Corinaldo, a pochi chilometri da Senigallia. Noi abbiamo avuto la fortuna di vivere questo luogo nel periodo di Halloween, con addobbi che trasportavano perfettamente nell’atmosfera della notte dei morti. Il borgo risale al V secolo ma nel 1367 venne completamente ricostruito. Appena entrati dalla porta di accesso al centro storico ci si trova davanti ad una lunga scalinata che porta subito la mente al Medioevo. Percorrendola si incontra il pozzo della polenta, avvolto da leggende che hanno portato i corinaldesi ad essere dipinti come “polentari”. Diversi sono gli edifici che potrete scoprire girovagando per le sue strade, da chiese a palazzi pubblici.
10-CENA ALLA MARCHEGIANA
Parlando di Marche non si può tralasciare un elemento fondamentale: il cibo! Per una cena tipica vi consigliamo un locale storico di Fabriano, che ha ridato vita ad ambienti medievali risalenti al 1200. Nel menù vi consigliamo di assaggiare il tagliere di Mastro Marino, con una degustazione di formaggi e salumi del posto, e i ravioloni con ciauscolo e pecorino (semplicemente sublimi!). Troverete molte altre proposte, impossibile non trovare qualcosa che soddisfi i gusti di tutti.