SANTARCANGELO DI ROMAGNA
Come già vi abbiamo mostrato in altri articoli, la Romagna è ricca non solo di spiagge ma anche di storia racchiusa in piccoli borghi. Vi abbiamo parlato di Brisighella, Verucchio e San Leo ad esempio, oggi vogliamo aggiungere alla lista degli imperdibili Santarcangelo di Romagna.
Un borgo che mostrò tracce umane già nel neolitico, per poi porre le sue basi in epoca romana. Si susseguirono nell’arco della storia Ravennati, Longobardi, la Chiesa, i Malatesta, i Montefeltro (grandi Signori di queste terre), Napoleone e nuovamente la Chiesa, per poi arrivare al Regno d’Italia nel 1860.
Appena arrivati nel borgo non si può non percepire quel senso di storia, di tradizione che è sopravvissuta allo scorrere del tempo. Un borgo medievale vegliato dal suo castello, per cui ancora una volta si deve ringraziare Sigismondo Pandolfo Malatesta. Un borgo medievale in cui le pareti dei muri e le strade sembrano poter trasmettere il senso della vera e profonda terra romagnola. Sono quindi luoghi di tradizione e unicità quelli per cui vi consigliamo di visitare questa cittadina.
ANTICA STAMPERIA MARCHI
Camminando nella via principale verso la piazza, abbiamo subito incontrato un piccolo pezzo di storia viva ancora oggi. Si tratta dell’antica stamperia Marchi, nata nel 1633 e dove ancora oggi è in funzione il mangano seicentesco, unico al mondo, che permette di mantenere la tradizione dei tessuti artigianali romagnoli. Questa enorme pressa prevedeva che la tela venisse avvolta attorno a dei rulli, messi poi sotto un masso. Un uomo camminava all’interno della ruota facendo scorrere il masso sui rulli, stirando così perfettamente la tela. In questo negozio tramandato di generazione in generazione, continuano ad essere prodotti tessuti lavorati a mano nel pieno rispetto della tradizione. Oltre a poter acquistare il prodotto finito però, potete anche visitare il laboratorio e il museo per vedere di persona come avviene il processo di lavorazione.
MUSEO DEL BOTTONE
Un altro luogo storico e fuori dagli schemi che potete incontrare qui è il museo del bottone. Si tratta di una collezione di 8500 bottoni di diverse epoche e fogge, indossati dai più svariati proprietari. Delle vere e proprie opere d’arte in miniatura, raccontate dal loro proprietario Giorgio Gallavotti.
GROTTE SOTTERRANEE
Ma giungiamo alla principale caratteristica di Santarcangelo: le grotte “tufacee”, che in realtà sono in arenaria e argilla. Il borgo infatti affonda le sue radici nel colle Giove, in cui si snoda un intricato labirinto su tre livelli con circa 160 gallerie, alcune delle quali di proprietà di case private o ristoranti. Non si conosce la reale ragione per cui vennero realizzate, l’ipotesi più convincente è che fossero delle cantine, simili agli infernot piemontesi dove il vino poteva invecchiare al meglio all’interno di nicchie lungo le pareti. Ma alcune grotte appaiono più complesse e si crede avessero una funzione di tipo culturale e spirituale, per i Monaci basiliani secondo alcuni e per culti pre-cristiani secondo altri. Camminando nei cunicoli seguendo la guida ci siamo subito lasciati trasportare nella successione di queste leggende che lo arricchiscono di mistero. Oltre alle leggende però si parla anche di storia, perché sappiamo per certo che durante la Seconda Guerra Mondiale fu un rifugio fondamentale, grazie alla sua possibilità di muoversi da una parte all’altra lontani dalla luce del sole. Oltre alla storia più antropologica di questo luogo è sorprendente vedere anche la storia naturale, con la successione di sedimenti fluviali più turbolenti, più ricchi di ossigeno e ancora oggi umidi al tatto, e sedimenti marini, ricchi di conchiglie. Un luogo in cui i tempi della storia umana sembrano insignificanti in confronto a quelli naturali.
Visitati questi luoghi ci siamo semplicemente lasciati trasportare da quelle tipiche viuzze, lasciando che fossero le strade e gli edifici stessi a raccontare la loro storia.
INFO UTILI
ANTICA STAMPERIA MARCHI
COSTI: lun-ven 2,50€, sab-dom 3€, sotto i 10 anni gratuito
ORARI: tutti i giorni SOLO la mattina e SOLO su prenotazione.
MUSEO DEL BOTTONE
COSTI: donazione volontaria
ORARI: lun-dom 10-12, 14.45-18.30 (inverno); lun-dom 10-12, 15.30-18.30, 21-23.30 (estate)
GROTTE
COSTI:tariffa intera 3€, ridotto 2,50€ (over 65, bambini 6-12 anni, militari con tesserino, gruppi dalle 20 persone in su), ridotto 1,50€ (scolaresche), gratuito per bambini fino a 6 anni, diabili e accompagnatori, mutilati e invalidi di guerra.
ORARI (visite solo guidate nei seguenti orari, dopo previa prenotazione all’Ufficio IAT): ottobre-marzo 10.30, 11.45, 15.30, 17.00; aprile-settembre 10.15, 11, 11.45, 15.30, 16.30, 17.30.